Siamo finanziati dall’Italia e nell’interesse dell’Italia dobbiamo principalmente agire nelle nostre attività all’estero portando con noi il nostro modello formativo, la nostra capacità di fare ricerca, trasferimento tecnologico e cooperazione internazionale con le nostre imprese, come pure la condivisione della conoscenza e della cultura italiana. Pre-istruiamo bene le nostre iniziative anche attraverso “antenne territoriali” costituite da nostri colleghi esperti di determinate aree geografiche (es. Cina, Uzbekistan, Russia, Sud Est asiatico, Australia, Giappone, Nord America, Sud America, Africa) e coordinate da un Vicerettore per l’Internazionalizzazione. Oltre alle principali azioni già in essere (Uzbekistan, Cina, ecc.), scegliamo così di realizzare ulteriori azioni di buona massa critica.